eco sostenibilità: come greta thumberg insegna, il mondo non ne ha abbastanza. alzi la mano chi, negli ultimi mesi, non si è preoccupato almeno un po’ della nostra madre terra; chi almeno una volta, gettando un rifiuto nella pattumiera di casa, non si sia chiesto: “è proprio qui che devo buttarlo?”.
abitare la terra con responsabilità non è cosa facile, si sa, ma esiste un esercizio che può aiutarci a viverla un po’ meglio e a rispettarla rispettandoci. l’esercizio richiede soltanto qualche minuto al giorno, niente di complesso. forse non ci crederai, ma per vivere in armonia col mondo, basta soltanto concedersi del tempo. ci sono tanti modi per farlo e tessere è uno di questi.
qui, alla certosa di padula, abbiamo appreso che darsi del tempo per fare le cose serve a capire quanto ciò che è considerato erroneamente inutile, in realtà, può avere effetti benefici sulla propria vita e quella degli altri.
domenica 6 ottobre, stefania vassallo di #orditidigitali ci ha insegnato come intrecciare i fili d’ordito con quello di trama e l’intreccio venuto fuori ci ha insegnato che concederci tempo può essere assolutamente fruttuoso! stefania, dopo una carriera come informatico, a cinquant’anni si licenzia e si tuffa nella manualità. nel 2014 frequenta un laboratorio tessile e inizia una nuova vita in totale armonia con la natura, sua fonte inesauribile di ispirazione di forme, colori, odori.
per vivere tesse e tesse per vivere, il risultato di questo binomio è la nascita di una piccola azienda nel cilento con grandi prospettive: la sostenibilità dei materiali, il riuso ed il riciclo si intrecciano alla fabbricazione digitale. stefania tesse al telaio trame di scarpe, accessori, oggetti vari servendosi di materiali naturali e naturalmente colorati. l’amore, la dedizione e il tempo impiegato a creare il prodotto fanno dell’articolo un oggetto unico ed irripetibile, una trama accuratamente scelta nei colori, nel tipo di materiale ed intreccio, un prodotto ecosostenibile frutto di uno stretto rapporto col territorio. una storia a sé con una trama tutta sua che non può essere riproposta perché irripetibile e, se è pur vero che le macchine sono accurate, certamente nessuna macchina sarà mai in grado di raccontare la vita come stefania fa con le sue mani.
alla certosa di padula abbiamo imparato cos’è la tessitura grazie ad un esperimento collettivo, ognuno di noi ha intrecciato un filo in un telaio comune e il risultato è stato un’opera d’arte contingente, bella ed unica poiché irripetibile.
eco sostenibilità: come greta thumberg insegna, il mondo non ne ha abbastanza. alzi la mano chi, negli ultimi mesi, non si è preoccupato almeno un po’ della nostra madre terra; chi almeno una volta, gettando un rifiuto nella pattumiera di casa, non si sia chiesto: “è proprio qui che devo buttarlo?”.
abitare la terra con responsabilità non è cosa facile, si sa, ma esiste un esercizio che può aiutarci a viverla un po’ meglio e a rispettarla rispettandoci. l’esercizio richiede soltanto qualche minuto al giorno, niente di complesso. forse non ci crederai, ma per vivere in armonia col mondo, basta soltanto concedersi del tempo. ci sono tanti modi per farlo e tessere è uno di questi.
qui, alla certosa di padula, abbiamo appreso che darsi del tempo per fare le cose serve a capire quanto ciò che è considerato erroneamente inutile, in realtà, può avere effetti benefici sulla propria vita e quella degli altri.
domenica 6 ottobre, stefania vassallo di #orditidigitali ci ha insegnato come intrecciare i fili d’ordito con quello di trama e l’intreccio venuto fuori ci ha insegnato che concederci tempo può essere assolutamente fruttuoso! stefania, dopo una carriera come informatico, a cinquant’anni si licenzia e si tuffa nella manualità. nel 2014 frequenta un laboratorio tessile e inizia una nuova vita in totale armonia con la natura, sua fonte inesauribile di ispirazione di forme, colori, odori.
per vivere tesse e tesse per vivere, il risultato di questo binomio è la nascita di una piccola azienda nel cilento con grandi prospettive: la sostenibilità dei materiali, il riuso ed il riciclo si intrecciano alla fabbricazione digitale. stefania tesse al telaio trame di scarpe, accessori, oggetti vari servendosi di materiali naturali e naturalmente colorati. l’amore, la dedizione e il tempo impiegato a creare il prodotto fanno dell’articolo un oggetto unico ed irripetibile, una trama accuratamente scelta nei colori, nel tipo di materiale ed intreccio, un prodotto ecosostenibile frutto di uno stretto rapporto col territorio. una storia a sé con una trama tutta sua che non può essere riproposta perché irripetibile e, se è pur vero che le macchine sono accurate, certamente nessuna macchina sarà mai in grado di raccontare la vita come stefania fa con le sue mani.
alla certosa di padula abbiamo imparato cos’è la tessitura grazie ad un esperimento collettivo, ognuno di noi ha intrecciato un filo in un telaio comune e il risultato è stato un’opera d’arte contingente, bella ed unica poiché irripetibile.